Tajani evidenzia l’impegno del ministro Calderone contro le morti sul lavoro, definendole “una piaga che assolutamente va curata”.
Le morti sul lavoro rappresentano una delle questioni più drammatiche e persistenti del panorama occupazionale italiano, Tajani lo sa bene. Ogni anno centinaia di lavoratori perdono la vita durante l’esercizio delle loro mansioni, spesso in contesti dove la prevenzione e la sicurezza vengono trascurate. Nonostante l’attenzione crescente da parte dei media e delle istituzioni, la piaga degli infortuni resta ancora lontana da una risoluzione definitiva.

Un problema che affligge ancora il mondo del lavoro
Dalle grandi imprese ai piccoli cantieri, la tutela dei lavoratori rimane una sfida aperta. I sindacati chiedono controlli più frequenti e norme più rigide, mentre cresce l’esigenza di una cultura della sicurezza condivisa. È in questo scenario che le istituzioni sono chiamate a un ruolo fondamentale per invertire la tendenza.
Il riconoscimento dell’impegno istituzionale
Durante il suo intervento in collegamento alla giornata conclusiva del Festival del Lavoro di Genova, il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani ha voluto sottolineare l’importanza dell’azione del governo su questo tema così delicato. In particolare, ha espresso parole di gratitudine nei confronti della ministra del Lavoro, Marina Calderone: “Ringrazio il ministro Calderone per quello che sta facendo in questa fase complicata ad esempio sulle morti sul lavoro, una piaga che assolutamente va curata nel nostro Paese”.
Le parole di Tajani arrivano in un contesto in cui l’opinione pubblica chiede interventi sempre più incisivi per fermare una strage silenziosa che continua a mietere vittime. Il suo ringraziamento rappresenta un segnale importante di attenzione da parte del governo.
Con questa dichiarazione, il vicepremier ha inteso sottolineare non solo la gravità del problema, ma anche l’urgenza di un’azione coesa tra tutte le componenti istituzionali per rispondere concretamente alla sfida delle morti sul lavoro. Una vera emergenza sociale che, come ha affermato Tajani, “va curata assolutamente”.